Lettere non recapitate ai destinatari
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Promemoria di cose minori per tutti i miei cari. - non recapitato
Ritrovata il 9/10/1990 nella base Br di via Monte Nevoso
Raccomando <con> il più vivo ringraziamento, a Freato e Rana di continuare a consigliare ed assistere la mia famiglia.
Essendosi probabilmente smarrita, prego Fida di rifare la breve dichiarazione privata con la quale accetta come sufficiente Ìl suo piccolo complesso ereditario.
Prego lasciare unite le mie cose, vestiti o altro.
Raccomando tanto a Giovanni di fare politica come studio ed esperienza, ma poi di allontanarsene, nella forma più impegnativa, inoltrandosi verso età più matura.
Sul mio comò ci dev'essere un braccialettino, dono di nozze per Anna, restato lì. Lo prenda.
Filmetti e foto del piccolo sono nei cassetti della mia scrivania in studio.
Ci sono due vecchi regali di Anna a me e che vorrei riavesse, tanto mi sono cari. Nel I cassetto della chiffonière c'è un topolino snoopy di metallo] per non far correre troppo gli aerei (quand'ero in viaggio) e nell'armadietto in bagno sulla destra una bottiglia di acqua da barba datami da Anna e che, vuota, io ho conservato. Occorrendo, li prenda.
Raccomando tanto a Flora il piccolo. E la mia angoscia più grande. Vorrei contare su questa vicinanza.
per la riscossione dello stipendio, pregare Rana. E cosi pure per alcuni assegni girati ma sbarrati che sono in casa e possono occorrere. Prego far controllare dal Giorno quel che ho effettivamente riscosso, avendone titoli. Vi sono assegni sbarrati non riscotibili.
Ci si può fare aiutare per girarli [...] da Otello che darà contante, ricordate che la salma della cara Mamma è a Bari. Forse potreste, a tempo debito, toglierla da quella solitudine, portandola, tramite Luigi, con Vitale. Occorre però sempre garantire la sicurezza della tomba.
far controllare di quando in quando la stabilità del tetto <di casa> (Rana) che lasciava qualcosa da pensare.
Sperando che non tutto sìa urgente così, lascio tutto con tutto il cuore.
Attenti a raccogliere i vari testamenti: sono importanti
Aldo
Se c'è da valutare qualcosa che abbia un minimo di buon senso, sentite Flora e Rana.
Sappiamo la fragilità di Fida che dobbiamo assolutamente aiutare. Finora ho dato Ìl mìo contributo a Nora, Fida stessa, Agnese. Ora non so che potrò fare ed è il primissimo motivo di angoscia per [me].
Ora io so quanto sei carico di lavoro, ma, ti scongiuro, se in non potrò farlo, aiuta la nonna.
Aldo Moro
Tieni Ìl piccolo fra le tue braccia, come vorrei tenerlo io. Dagli tutta la consolazione che ha diritto di avere e di cui ha bisogno,
Ti abbraccio forte
papa
Messaggio alla famiglia - non recapitato
Ritrovata il 9/10/1990 nella base Br di via Monte Nevoso
Il messaggio è stato scritto dopo il 16 aprile giorno in cui si è verificato l'incidente ferroviario citato da Moro. Il Presidente della Dc è vento a conoscenza dell'incidente perchè, probabilmente i brigatisti gli hanno consegnato i giornali di quel giorno in cui è pubblicato il comunicatoo n°... in cui i br annunciano la fine del processo e la condanno a morte del "prigioniero"
prego la cortesia della stampa di voler telefonare questo messaggio a casa mia (3379308) Famiglia Moro Stringendomi con tanto affetto a voi vi prego darmi cortese tramite stampa urgenti notizie famiglia et familiari, dettagliando se ricevute mie notizie. Rassicuratemi incidente ferroviario Bologna. Abbraccio forte. Non tardate.
Aldo
Testamento - non recapitato.
Ritrovata il 9/10/1990 nella base Br di via Monte Nevoso
Redatto come scritto nel testo il 5 aprile
5-4-1978
Lascio in eredità il mio archivio al mio amatissimo nipote Luca Bonini nato a Roma il 18.9.1976 da mio genero Demetrio Bonini e mia figlia Maria Fida Moro. Nomino esecutori testamentari gli amici On. Seti. Prof. Giovanni Spadolini e Dott. Corrado Guerzoni. E mio desiderio che il compendio rimanga unito compresi i 3 reperti dì giornali sia catalogati sia non catalogati, che sia ceduto, alle condizioni reputate più convenienti dagli esecutori testamentari, a istituto o biblioteca prevalentemente italiani e, ferme sempre le regole per garanzia dei minori, destinato nel suo ricavato all'allevamento, istruzione, educazione e sistemazione professionale del piccolo.
E mio desiderio che, se possibile, nel locale dove le carte saranno collocate, vi sia riferimento al mio nome ed a quello del nipote come erede. Ovviamente alla morte dovrà essere compiuta dagli esecutori testamentari opportuna ricognizione. Agli esecutori testamentari sarà affidato il compito di stabilire le modalità di utilizzazione e i limiti entro i quali potrà essere pubblicato.
I mici familiari esecutori testamentari oltre che gli amici collaboratori Dott. Sereno Freato e Dott. Nicola Rana possono liberamente accedere ai documenti, faccio presente che essendo detenuto come prigioniero politico delle Brigate Rosse, non sono in grado di accertare se al nome dell'erede Bonini Luca sia stato aggiunto anagraficamente il nome proprio aggiuntivo di Maria. In ogni caso intendo identificare nettamente il mio erede come Bonini Luca in base agli altri dati ed al fatto che egli è figlio dì mia figlia Maria Fida Moro e di suo marito Demetrio Bonini
Aldo Moro
Testamento - non recapitato
Ritrovata il 9/10/1990 nella base Br di via Monte Nevoso
Lascio in eredità al mio amatissimo nipote Luca Bonini, figlio di mia figlia Maria Fida Moro e di suo marito Demetrio Bonini, il mio archivio.
Esso, a cura dei due esecutori testamentari On. Sen. Prof. Giovanni Spadolini e Dott. Corrado Guerzoni, dovrà essere alienato, possibilmente indiviso, previa ricognizione degli Esecutori, a Istituto o Biblioteca preferibilmente italiani, ricavandone per il meglio, anche quanto a modalità di pagamento, un peculio da utilizzare per istruzione, educazione, assistenza e sistemazione professionale dell’amato nipote Luca Bonini. Di lui come di me gradirei fosse cenno nella sala che raccoglierà i documenti. I due esecutori testamentari, per successione o qualsiasi altra necessità, designeranno loro sostituti. Saranno rispettate le norme a garanzia dei minori.
Gli esecutori testamentari potranno stabilire divieto di pubblicazione di documenti. I miei familiari ed i carissimi collaboratori Dott. Sereno Freato e Nicola Rana potranno accedere senza limitazioni. Per quanto riguarda le fotografie concordemente i familiari e gli esecutori testamentari decideranno quali resteranno alla famiglia e quali all’archivio.
Preciso che, essendo nell’impossibilità di accertare, se Luca Bonini abbia anagraficamente il secondo nome di Maria, com’è talvolta in uso nella nostra famiglia, ritengo il destinatario sia ben precisato da altri dati e dal fatto di essere figlio di mia figlia Maria Fida Moro e del marito Demetrio Bonini.
Aldo Moro
10-4-1978
Testamento - non recapitato
Ritrovata il 9/10/1990 nella base Br di via Monte Nevoso
Lascio in eredità a mia figlia Anna Moro in Giordano la quota di mia competenza (metà) del condominio nell’appartamentino, per l’altra quota appartenente a mia moglie, al 30 piano in Via di Forte Trionfale 79 scala A.
Aldo Moro
10-4-78
Testamento - non recapitato
Ritrovata il 9/10/1990 nella base Br di via Monte Nevoso
Redatto, come scritto nel testo, il 15 aprile
15 aprile I978
Lascio in eredità a mia figlia Anna Maria Moro in Giordano la mia quota parte, pari alla metà, del mio appartamento al I orzo piano di Via di Forte Trionfale 79 in comproprietà con mia moglie Eleonora.
Aldo Moro
Testamento - non recapitato
Ritrovata il 9/10/1990 nella base Br di via Monte Nevoso
Redatto, come scritto nel testo, il 16 aprile
16-4-1978
Desidero che dopo la mia morte il mio archivio passi in proprietà delFamatissimo nipote Luca Bonini di Demetrio e di Maria Fida Moro, nato a Roma il 18. 9. 1976^ e ciò naturalmente con Ì limiti e controlli proprì della minore età. Il tutto al fine di meglio assicurare istruzione, educazione e sistemazione professionale del piccolo, che si trova sovrastato da seri problemi.
Nomino pertanto esecutori testamentari gli amici On. Sen. Giovanni Spadolini e Dott. Corrado Guerzoni, Ì quali, a tempo debito, inizieranno i lavori con attenta ricognizione. Mentre mi affido per il meglio agli Amici quanto a entità e modalità di pagamento, esprimo il desiderio che il compendio resti unito con il complesso dei giornali sia ordinati sia non ancora ordinati, che il complesso sia venduto a istituzione o biblioteca preferibilmente italiana, che nel locale vi sia segno di me e dell'erede.
I due esecutori testamentari o altre due persone da essi designate temporaneamente o per successione avranno il potere di decidere che cosa si possa o no pubblicare. Potranno accedere liberamente per visione o studio tutti i miei parenti ed i carissimi collaboratori Dott. Sereno Freato, Dott. Nicola Rana, Dott. Corrado Guerzoni. Il corrispettivo economico sarà amministrato secondo le norme in vigore.
Aldo Moro
P.S. importante. Essendo in questo momento prigioniero politico delle Brigate Rosse, non sono in condizione di accertare, se nei registri dello Stato Civile mio / nipote Luca rechi anche il secondo nome Maria, come talvolta avviene nella nostra famiglia. La identificazione del mìo beneficiario è assolutamente chiara, trattandosi dell'unico figlio di mia figlia Maria Fida e di mio genero Demetrio Bonini. E lui inequivocabilmente, anche in unione alle altre indicazioni date, che desidero titolare del mio archivio.
Frammento - fogli non recapitati
Ritrovata il 9/10/1990 nella base Br di via Monte Nevoso
.... comprensibile ragione, con le cose serie. Quello che io chiedo al Partito è uno sforzo serio di riflessione, in spirito di verità. Perché la verità, cari amici, è più grande di qualsiasi tornaconto elettorale. Datemi da una parte milioni di voti e toglietemi dall'altra parte un atomo di verità ed io sarò comunque perdente. Lo so che le elezioni ci sono purtroppo, e pesano (dico, per questo, purtroppo) in relazione alla limpidità ed obiettività dei giudizi che il politico, in circostanze come queste, è chiamato a formulare. E’ per questo che ho ascoltato (mi dispiace di non avere 11 La lettera si interrompe così ed è priva di firma e di seguito. 12 Fogli non rinvenuti tra quelli della lettera a Misasi. Probabilmente si tratta di un frammento di lettera. altra parola da usare) con disgusto la reazione dell'On. Zucconi alla nota proposta dell'On. Craxi. Si tratta, cito, a memoria, di una vana caccia di voti della sinistra democristiana. Ecco, dunque, che cosa resta nel Parlamento italiano di un'iniziativa umanitaria e politica insieme: la caccia a qualche decina o centinaia di voti. Del resto il dialogo tra l'On. Craxi e altri esponenti politici è ugualmente delicato. Vogliamo colleghi democristiani, alzarci un po' al di sopra di queste cose? Vogliamo occuparci un po' meno di voti e più invece di umanità e di politica? Se il Consiglio non sapesse farlo, esso sarebbe fallito. Che miserabile immagine di una nuova D.C. (di cui è alfiere Zucconi) ne verrebbe fuori! In un tema come questo non è che gli argomenti possano essere moltiplicati a dismisura. Essi ci sono, sono stati enunciati, possono essere sviluppati ed integrati, ma quel che è essenziale è che su essi cada la più seria riflessione, senza affidarsi al caso. Ed il discorso deve cominciare in sede politica, benché la cosa sia spiacevole, dalla responsabilità per quel che è avvenuto, non dal da farsi (più o meno bene) visto che talune cose gravi e preoccupanti sono avvenute. Sia ben chiaro che io non intendo infierire contro la persona